Büsasca

La Büsasca

Gli Umiliati

Corporazione

Gli Umiliati

Colori

Rosa antico/Grigio

Maniero

Hotel Selide, via Matteotti

Maestri

Emanuele Levati 

Andrea Ghezzi 

Contradaioli

R. De Vito

L. Corti

Palii vinti

1990 II° Edizione
2010 XXII° Edizione
2011 XXIII° Edizione

Contatti

Andrea Ghezzi
andreaghezzi91@gmail.com

La via Matteotti, al tempo dei nostri nonni, aveva nome “via Littorio”; ancora prima, e da tempo immemorabile, era chiamata “via Bovisasca”.


Il volgo però diceva semplicemente Büsasca, contrazione di Bouisasca, nome che designava sia la porta, sia la strada situata in direzione Bovisio.

In fondo alla Busasca, all’incrocio con l’attuale via Milano, si incontra l’edicola della Madonna del Pilastrello, così chiamata perché edificata sul posto dove aveva sede una colonna miliare sulla strada romana.

Questa località è nota ancora ai giorni nostri con il nome “Convegno”:  qui, probabilmente, era ubicato un Convegno dei frati Umiliati di Sant’Agata, la medesima santa titolare di un oratorio nella piazza centrale, proprio al centro del cimitero dove  trovarono sepoltura i morti della battaglia di Desio.

I Frati Umiliati facevano parte di un movimento religioso la cui principale caratteristica era il proposito di vivere una vita perfetta attraverso il lavoro.


Organizzati in comunità autonome, erano per lo più addetti alle lavorazioni della lana.

Sicuramente questa loro attività è stata il primo embrione che ha dato vita alle varie botteghe artigiane dove i nostri antenati cominciarono a rendersi conto del valore della loro individualità, a sviluppare le loro capacità, a dar  sfogo alla loro creatività e a tutte quelle virtù che restano, ancora oggi, le migliori prerogative della nostra gente.

I  Contradaioli della  Büsasca portano alla sfilata del Palio degli Zoccoli il loro stemma dai  colori rosa antico e grigio con al centro una ruota dentata, la ruota del martirio di Santa Caterina (Santa che nella contrada ha sempre goduto di particolare venerazione e del cui culto, ancora ai giorni nostri, si ritrovano alcune vestigia) rendendo manifesto che, come la loro Santa si ribellò all’autorità imperiale, così i loro antenati seppero reagire alle grigie, miserande condizioni di una vite servile, per arrivare a sentirsi compiutamente uomini.


Ricerca storica effettuata da: Giuseppe Rusnigo

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