La Foppa

I Notabili
Corporazione
I Notabili
Colori
Azzurro/Bianco
Maniero
Oratorio Beata Vergine Immacolata
Maestri
Elisa Caimi
Marta Francesca Bonalumi
Contradaioli
A. Perdichizzi
E. Pagnoncelli
Palii vinti
1998 X° Edizione
999 XI° Edizione
2000 XII° Edizione
2001 XIII° Edizione
2002 XIV° Edizione
2004 XVI° Edizione
2006 XVIII° Edizione
2007 XIX° Edizione
2008 XX° Edizione
Contatti
Flavio Riva
erregiflavio@gmail.com
Marta Francesca Bonalumi
martaalex82@hotmail.it
Appena fuori la porta Domasca di sotto, nella cinta meridionale del borgo di Desio, si trova la Contrada Foppa.
Il suo nome deriva da una enorme vasca per la raccolta delle acque piovane che qui vengono convogliate, costituendo così le scorte idriche per l’abbeveramento del bestiame nei frequenti periodi di siccità.
Una località che, trovandosi appartata rispetto al borgo, giustificherebbe una presenza umana piuttosto ridotta; alcune osservazioni ci inducono però a considerare questo aspetto in modo diverso.
L’esistenza del coperchio di un sarcofago di epoca tardo romana, nel giardino dell’attuale Villa Galli, potrebbe essere indizio della presenza dell’uomo già nell’alto medioevo, e la costruzione di “case da nobile” da parte di insigni cittadini milanesi potrebbe giustificare tali considerazioni.
Il motivo che fa cadere su questa zona la scelta dei notabili circa le loro abitazioni sarebbe dato dalla posizione relativamente defilata rispetto alla piazza, ambiente fin troppo sovente interessato da rumori e da traffici o addirittura da tumulti, dei quali sono frequentemente protagonisti i riottosi abitanti della Vigana e quelli della Piazza stessa.
Un altro valido motivo è la lontananza da Milano dove i Torriani perseguono una politica di interessi personali e di avversione all’Arcivescovo Ottone Visconti (fatto, quest’ultimo, per cui la città è colpita da interdetto) oppure è determinante il ricordo che l’ordinanza emanata dal Barbarossa affinché fosse fatta terra bruciata attorno a Milano ebbe a risparmiare il borgo di Desio.
Considerazioni che non devono indurci a valutare i Notabili della Foppa come degli agnostici o degli inetti: tutt’altro, sono dei validissimi professionisti, giudici, avvocati, architetti, insegnanti noti per competenza, perizia, intelligenza e rettitudine.
Con queste caratteristiche, rappresentate dalla pozza d’acqua che campeggia nel loro stemma, i Notabili della Foppa vogliono sottolineare la loro presenza nel contesto della città, loro che al tempo della Battaglia di Desio erano considerati “fuori dal borgo”.
Ricerca storica effettuata da: Giuseppe Rusnigo
