La Piazza

I Canonici
Corporazione
I Canonici
Colori
Bianco/Lilla
Maniero
Via Galvani 2
Maestri
Roberta Arienti
Elisabetta Renaldin
Contradaioli
R. Schellino
F. Sangalli
F. De Vito
Palii vinti
Nessuno
La Piazza di Desio, ampia, aperta, viva, testimone degli avvenimenti più rilevanti della nostra borgata: dalle convocazioni galliche, ai bivacchi delle truppe romane, ai “concilium”dei capi focolari durante la dominazione longobarda.
Da tempo immemorabile sede di un importante mercato, vede sorgere sul suo lato orientale, nell’anno seicentocinquanta, la Chiesa di San Siro, voluta da San Giovanni Bono quasi a baluardo dell’arianesimo dei Longobardi monzesi.
Sorgono così due luoghi di culto: la Chiesa di San Siro e l’Oratorio di Sant’Agata, costruito dagli Umiliati che hanno residenze e laboratori nella vicina Büsasca.
Accanto alla Chiesa di San Siro, le residenze dei Canonici, la cui giurisdizione si estende su tutta la Pieve di Desio: Pieve che comprende ben sedici paesi nel territorio tra il Lambro e il Seveso, con Seregno a settentrione e Cinisello a mezzogiorno.
In pratica i Canonici sono gli unici padroni delle terre della pieve e ne godono i benefici, almeno fino all’avvento del feudalesimo, quando Landolfo da Carcano, Arcivescovo di Milano, li spoglia delle loro proprietà a favore dei militi feudatari, cui concede anche diritti giurisdizionali sui territori dei quali hanno l’investitura.
I Canonici vengono a trovarsi nella poco felice situazione di essere odiati dai contadini, memori della loro condizione di servi, e malvisti dai nuovi padroni che non tralasciano occasione per addossare loro sempre nuovi pesi, tasse e balzelli.
Una condizione non certo invidiabile, che li induce a sviluppare doti di sopportazione, pazienza, tolleranza, ma anche di orgoglio e fierezza per uscire da questo stato di cose a fronte alta.
Ricerca storica effettuata da: Giuseppe Rusnigo
