La Bassa
I Commercianti
Corporazione
I Commercianti
Colori
Arancio/Verde
Maniero
Parrocchia San Pio X
Maestri
Annamaria Colombo
Alessio Malberti
Contradaioli
A. Mosconi
A. Carrara
G. Cifarelli
Palii vinti
1989 I° Edizione
1993 V° Edizione
1994 VI° Edizione
1995 VII° Edizione
1996 VIII° Edizione
2005 XVII° Edizione
Contatti
Desio, un giorno imprecisato di una primavera all’inizio del secolo millennio:
Un contadino sta arando il suo campo nella località nota come i “Prati” quando i buoi si arrestano all’improvviso e rifiutano di proseguire, irremovibili a qualsiasi sollecitazione.
Viene cambiata la coppia di buoi, vengono aggiogati all’aratro dei cavalli, ma il solco non procede di un solo millimetro; il vomero rimane piantato nel terreno, quasi faccia corpo unico con esso.
Accorre gente che, abituata alle cose spicce , dà mano a piccone e pala e comincia a scavare. Con grande sorpresa viene alla luce la statua di una giovinetta dall’espressione sorridente, nonostante gravi sulle sue spalle il peso della croce.
I contadini non stanno troppo a meditare: battezzano la statua con il nome di Santa Liberata ed erigono in suo onore una cappellina che, arrivata al tempo nostro, costituisce uno dei più antichi punti di riferimento nelle mappe catastali.
Fin qui, leggenda.
Come Santa Liberata diventi poi patrona dei commercianti della “Bassa” si presenta come un nuovo, ulteriore mistero.
Forse questi mercanti, dislocati nella zona del borgo più prossima a Milano – la Milano degli scambi, dei negozi, dei traffici, più volte distrutta ed altrettante volte ricostruita – invocano la Santa affinchè li aiuti a sopportare con serena accettazione, così come Lei subisce il peso della croce, i dazi, i pesi, le tasse che la Signoria milanese fa gravare pesantemente sulle “botteghe”.
E la Santa non nega il suo patrocinio; dà loro la forza di resistere a tutte le innovazioni, le scorrerie, le alterne dominazioni che si avvicendano lungo il trascorrere degli anni che concorrono a formare il periodo, forse il più oscuro della nostra storia.
La “Bassa” partecipa al Palio degli Zoccoli con i suoi Commercianti, con questa sua gente emblematica dell’attività, della tenacia, della fede nelle laboriose tradizioni della nostra amata contrada.
Ricerca storica effettuata da: Giuseppe Rusnigo